Vale beffata all’ultimo
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
9 Novembre 2011
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Vale beffata all’ultimo

Contro un Piacenza rimaneggiato e con molte riserve in campo gli orafi reggono fino al secondo tempo supplementare ma non riescono a passare il turno. Gli emiliani sfideranno la vincente tra Cremonese e Alessandria, in campo giovedi

Contro un Piacenza rimaneggiato e con molte riserve in campo gli orafi reggono fino al secondo tempo supplementare ma non riescono a passare il turno. Gli emiliani sfideranno la vincente tra Cremonese e Alessandria, in campo giovedi

L’impresa è sfumata davvero di un soffio. Sempre che di impresa si possa parlare, visto il valore assai dubbio della Coppa Italia Lega Pro, certamente non il trofeo più ambito e sognato nel panorama calcistico nazionale. Anzi, a ben vedere verrebbe da chiedersi che senso abbia, soprattutto se le partite cadono di infrasettimanale con annessi rischi di menomare organici che in questo momento devono essere disponibili a pieno regime per la domenica di campionato. Lo stesso dubbio se lo sono posti sia la Valenzana, che domenica scorsa ha raccolto tre punti pesantissimi in ottica salvezza, sia un Piacenza che ad oggi deve pensare solo ed esclusivamente a ritrovare una dimensione consona al proprio blasone. E così accade che in un freddino mercoledì sera di inizio novembre sia la Valenzana che il Piacenza decidano di tirare a priori i remi in barca e di giocare una partita che di sensato ha solo il risultato, dato che scendono in campo con le seconde, le terze e finanche le quarte linee, in una cornice di pubblico di poco superiore alla media spettatori dei campi di terza categoria. Il confronto se lo aggiudicano gli emiliani, che ritrovano almeno un po’ di sorriso dopo la batosta patita domenica sorsa in Prima Divisione. Gran parte del merito va soprattutto a Lisi, uno dei pochi “titolari” visti in campo e autore di una prestazione al di sopra della media, anche e soprattutto per la splendida rovesciata con la quale il Piacenza passa inizialmente in vantaggio. Una rete che spezza la situazione di autentico equilibrio che si era venuta a creare nei primi minuti di gara. La Valenzana, priva di diversi titolari, a partire da Serena, passando per Serao, Montanari, Righini e arrivando fino al bomber Miracoli, tiene botta ad un Piacenza che rispetto alla versione di campionato conferma solamente Bertoncini e, appunto, Lisi, e riesce a trovare il pareggio con il sacrosanto rigore che viene concesso da Bruno. Il pareggio di Uggeri fa capire agli uomini di Rossi che sfruttando a dovere la giornata non esaltante dell’avversario ci sono concrete possibilità di passare al turno successivo, con annessa possibilità di giocare il derby con l’Alessandria, sfidante della Cremonese.

I PALI SALVANO, MA FINO A UN CERTO PUNTO – Raggiunto il pareggio gli orafi si convincono di potersela giocare alla pari ed infatti la partita non è assolutamente squilibrata come si sarebbe potuto pronosticare alla vigilia. Il Piacenza, infatti, si affida completamente ed esclusivamente all’estro e alla creatività di Lisi, bravissimo a servire ai compagni Ferrante e Angarano, che in un paio di occasioni si divorano il match ball. Ma il peggio lo dà, almeno nei minuti regolamentari, Palermo, che non solo provoca il rigore poi trasformato da Uggeri, ma si concede anche il lusso di sparare sulla traversa il rigore concesso al novantesimo per atterramento in area dell’incontenibile Lisi. Poco male, la redenzione per il piacentino passa lungo l’extratime, nel corso del quale prima colpisce il palo su ennesimo suggerimento di Lisi, poi, nel secondo dei due tempi supplementari, risolve in mischia  spizzando la palla del definitivo 1-2. La Valenzana crolla alla distanza, pagando un secondo tempo letteralmente gettato al vento perchè incapace di creare il benchè minimo pensiero agli ospiti. Il danno non è enorme, anzi a ben vedere per certi versi non avere più questa competizione sulle spalle può essere un vantaggio. Certo, perderla a dieci minuti dai rigori che, per definizione, cancellano ogni superiorità tecnica o numerica, è una beffa. Che non comporterà nessunissimo dramma nè particolari ripercussioni, perchè domenica c’è la Virtus Entella e una salvezza da inseguire.

TABELLINO
VALENZANA – PIACENZA: 1-2 (1-1 dtr, 1-1 d1ts)
MARCATORI: 19’pt Lisi, 25’pt Uggeri (R), 3’sts Palermo
VALENZANA: Stillo; Manfredi, Laezza, Crescente, Franciosi, Blondett, Uggeri, Rebolini (33’st Frascarolo), Marafioti (28’st Serra), Cantiello (10’st Catellan), Enrico (a disp.: Borra, De Giuli, Girino, Chiorcan) All.: Rossi
PIACENZA: Stocchi; Alberici, Esposito, Curcio (29’st Aamran), Bertoncini, De Matteo (37’st Nonni), Palermo, Dragoni (6’sts Guarneri), Ferrante, Lisi, Angarano (a disp.: Tinelli, Capasso, Bellotti, Zdrincu) All.: Monaco
ARBITRO: Bruno (Pulcini – Tedeschi)
NOTE: serata fresca e priva di perturbazioni, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori 100 circa. Ammoniti: Crescente, Palermo, Alberici, Franciosi, Curcio, Uggeri, Blondett, Lisi Angoli: 3-4 Recupero: 5’st, 2’sts

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