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    L’Usb
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    Redazione - redazione@alessandrianews.it  
    2 Novembre 2011
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    L’Usb presenta un esposto per la Casa di riposo di Valenza

    Lo scorso 31 ottobre per l'assemblea sindacale l'ingresso della struttura è rimasto chiuso. Ora è stato presentato un esposto per verificare i livelli di assistenza applicati agli ospiti

    Lo scorso 31 ottobre per l'assemblea sindacale l'ingresso della struttura è rimasto chiuso. Ora è stato presentato un esposto per verificare i livelli di assistenza applicati agli ospiti

    Il personale e i parenti degli ospiti della casa di riposo in Circonvallazione ovest di Valenza, intervenuti all’assemblea del 31 ottobre indetta dall’Unione Sindacale di Base non hanno trovato ospitalità nei locali della struttura in quanto non è stata autorizzata all’ultimo momento.
    “L’ingresso era stato chiuso per motivi banali e pretestuosi” ha sostenuto Giovanni Maccarino della Federazione Provinciale Usb – Questo comportamento scorretto dell’ultim’ora, che evidenzia le difficoltà emergenti dalla nuova gestione della cooperativa sociale Punto Service, non ha fatto demordere gli intervenuti e l’incontro si è comunque tenuto all’aperto di fronte la struttura tra lo stupore dei parenti che per la prima volta venivano a conoscenza delle intenzioni di riduzione di organico degli operatori socio-sanitari, addetti alla lavanderia e pulizie”.
    Gli stessi parenti hanno confermato che già da tempo stanno ovviando, sostituendosi, alle carenze di organico nel somministrare i pasti ai propri cari.
    L’Usb si è accollata l’onere di esporre le problematiche pubblicamente e ha invitato i parenti a pretendere risposte dai rappresentanti della fondazione “Valenza Anziani” e dai gestori della cooperativa al prossimo incontro che si svolgerà il 4 novembre.
    A seguito di continue risposte negative ed evasive da parte delle istituzioni di Valenza e della cooperativa sociale Punto Service, l’Usb, per meglio tutelare la dignità e i diritti dei lavoratori, alcuni dei quali già licenziati e soprattutto degli ospiti della casa di riposo ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica, Asl, Ispettorato del lavoro e per conoscenza al Prefetto di Alessandria e al sindaco di Valenza.
    L’organizzazione sindacale dice che “è stata costretta a richiedere l’intervento urgente e autorevole delle autorità per verificare il rapporto operatori/ospiti in quanto vengono applicate delle fasce assistenziali di media intensità con parametri assistenziali per gli ospiti differenti e inferiori da quelli previsti per ospiti con tipologie di elevato livello di non autosufficienza come nel caso specifico (addirittura 14/15 ospiti sono affetti da Alzheimer) che, aggiungendo la riduzione di orario per gli operatori, comporterebbe un servizio qualitativamente peggiore di quello fino ad ora prestato”.
     
    Lettera della Confederazione Unitaria di Base

    È iniziata sotto i peggiori auspici la gestione della nuova Casa di Riposo di Valenza da parte della cooperativa Punto Service per conto della Fondazione Anziani. La Punto Service, infatti, non ha voluto assumere tutti i lavoratori dipendenti dalle varie ditte che hanno fornito i propri servizi sino alla fine di ottobre, e quelli assunti sono stati inquadrati con un contratto peggiorativo, al livello minimo, con riduzione delle ore e del salario e, in compenso, con aumento dei carichi di lavoro.
    Di fronte a una decina di esuberi e al mancato rispetto di quanto previsto dal contratto nazionale, che vuole rimangano inalterate le condizioni precedenti in caso di cambio di gestione, la C.U.B. continuerà la propria battaglia sul piano sindacale e, inevitabilmente, su quello legale. Diciamo inevitabilmente perché la Punto Service, nella riunione di lunedì scorso alla Direzione del Lavoro, non solo non si è mostrata disponibile ad alcun accordo, ma ha tenuto a ribadire il proprio arrogante rifiuto a confrontarsi con il sindacalismo di base, che pure conta numerosi iscritti tra i lavoratori della Casa di Riposo.
    Non va inoltre sottovalutata l’ipotesi che lo scontro legale possa estendersi anche agli aspetti amministrativi dell’intera vicenda.
    La C.U.B. deve inoltre denunciare l’ atteggiamento pilatesco del Comune di Valenza e della Fondazione Anziani, quest’ultima addirittura assente alla Direzione del Lavoro. Il rappresentante dell’amministrazione comunale di centrodestra ha pensato bene di chiamarsi fuori, ammettendo che la Giunta, nelle sue delibere, ha “dimenticato” di chiedere garanzie occupazionali (complimenti comunque anche all’opposizione di centrosinistra!) e promettendo, tra alcuni mesi, un concorso addirittura europeo per nuove assunzioni.
    La C.U.B. si rivolgerà anche all’ assessore provinciale Barbadoro e al Prefetto per tutelare non solo i lavoratori, ma anche la qualità del servizio per gli utenti. La politica del contenimento dei costi voluta da Punto Service non potrà che avere ricadute negative anche sugli ospiti della Casa di Riposo.
    Ma dobbiamo chiederci quale sia la logica del risparmio tanto sbandierata, se, ad esempio, il grande capitale investito poco tempo fa per la realizzazione dell’ impianto di lavanderia resterà praticamente infruttifero, visto che la gran parte del servizio verrà mandata all’ esterno, con un ulteriore aumento dei costi. In compenso, si lasciano a casa le lavoratrici.

    Per la C.U.B. Alessandria
    Salvatore Corvaio

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