Valenzana, due Miracoli nel deserto
Gli orafi debuttano al Comunale con una doppietta della punta scuola Genoa. E domenica prossima c'è il Savona.
Gli orafi debuttano al Comunale con una doppietta della punta scuola Genoa. E domenica prossima c'è il Savona.
VALENZANA IN VERSIONE CAMALEONTE, SERENA E MIRACOLI AL TOP – E’ una Valenzana che gioca due partite completamente diverse, dunque, nell’arco dei novanta minuti. La capacità di trasformarsi, di cambiare ripetutamente modulo, di impostarsi su ritmi di gioco diversi in maniera repentina, questa è stata la chiave della partita. Mister Rossi minimizza a fine gara, dice che i suoi uomini in realtà sono stati semplicemente distratti nel primo tempo e più concentrati nel secondo, e che quindi questa mutazione a cavallo dei due tempi è semplicemente frutto della casualità. Non diamogli torto, per la carità, ma volente o nolente i tre punti che valgono il terzo posto in classifica sono frutto di un atteggiamento tanto caro ai pugili “incassatori” e molto vicino all’idea di calcio che lo stesso mister cercò di inculcare ai giocatori dell’anno scorso: cambia la forma, la rosa a disposizione, ma non la sostanza, cioè il risultato. Un risultato che è frutto della sicurezza che Serena riesce a dare a tutti i suoi compagni, riuscendo a parare il parabile senza nessuna apprensione, e che è molto più facile da ottenere se si disponde di un Miracoli letteralmente in stato di grazia, bravissimo ad inventarsi un gol da altra categoria (stop – forse di mano – al limite dell’area e destro al volo che si stampa sotto la traversa), poi a mettere in porta un Franciosi che si fa ipnotizzare sul più bello ed infine a chiudere la partita con un destro secco a pochi minuti dal termine. Un risultato che è, inoltre, frutto del cuore messo in campo dall’intero organico: emblematico è il caso di Forino che, penalizzato da tanti acciacchi, parte dalla panchina nonostante sia uno degli artefici della salvezza della scorsa stagione, entra come terzo cambio e si fa male dopo pochi minuti. Sospetto stiramento. La testa dice di uscire, il cuore invece urla nelle orecchie dell’esterno di non lasciare i compagni in dieci: sarà proprio lui a fermare con uno scatto di 20 metri l’ultimo assalto degli ospiti. Cuore, coraggio e Miracoli. Sì, a questa Valenzana possono davvero bastare. Per ora, hanno fruttato terzo posto in classifica e una media di un gol fatto a partita e zero subiti. Se non è già questo, lo spettacolo arriverà.